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Da Tehran a Isfahan in MTB: Extra si prepara ad un'avventura!

Leonardo Paolino

Leonardo Paolino, 18 aprile 2017 | Life in Extra

Life in Extra: Leonardo Paolino_Il suo primo viaggio in Iran

Non è certo la prima volta che, come azienda e come singole persone che compongono l'azienda stessa, abbiamo a che fare con l'Iran.

Da sempre, ho mostrato interesse verso il Medio Oriente, sia per affari che per curiosità personale, tanto da entrare in contatto qualche anno fa con Hossein, un giovane ragazzo iraniano, che ricopre attualmente il ruolo di capo del dipartimento di Marketing all'interno di Extra. Questo ha sicuramente fatto sì che le probabilità di avere a che fare direttamente col Medio Oriente, e con l'Iran in particolare, aumentassero a dismisura.

Il mio primo viaggio in Iran risale ormai a due anni fa. Con Hossein, nell'Aprile 2015, siamo infatti partiti alla scoperta di quella che è la patria di una delle antiche civiltà del mondo, l'antica Persia.

Impossibile non percepire fin da subito la bellezza del territorio iraniano, il quale non è solamente caratterizzato da paesaggi desertici, ma va a coprire tutte e quattro le stagioni, offrendo sorprese ai turisti e a chiunque si metta alla scoperta di questo paese.
 
Durante il viaggio, ho realizzato che tutto ciò che pensavo di sapere su questo paese, era differente dalla realtà delle cose.
 
Pochi mesi dopo, nell'Agosto 2015, sono tornato in Iran con lo scopo di trovare aziende con cui Extra potesse collaborare e, allo stesso tempo, per cogliere ulteriori sfumature di quello che è un paese complesso, che cerca di conciliare modernità e tradizione, e che forse ha in comune con l’Italia più di quanto si possa pensare.
 
Life in Extra: Leonardo Paolino_Il suo secondo viaggio in Iran

Ma, come abitualmente si suol dire, "non c'è due senza tre".

Nel Maggio 2016, sono tornato per la terza volta a Tehran con Hossein, per un summit organizzato da The European House Ambrosetti, dove più di 100 aziende italiane si sono recate in Iran per incontrare aziende del posto. Durante quest'ultimo viaggio, ho deciso quale sarebbe stato il regalo per il mio 50esimo compleanno: un viaggio alla scoperta dell'Iran in sella ad una mountain bike.

Ed è proprio questa l'avventura che condividerò con voi, tappa per tappa, nei prossimi giorni!

Life in Extra: Leonardo Paolino_Il suo terzo viaggio in Iran

A vivere questa bike-adventure insieme a me, vi saranno altri 4 ciclisti coetanei non professionisti (Marco "Loca", Angy, Gildo per gli amici "Gigi" e Claudione), ed una guida che ci accompagnerà in mountain bike anch’essa. Inoltre, al seguito, vi sarà un’automobile necessaria al trasporto di tende, sacchi a pelo e quant’altro sarà necessario per vivere a pieno questo viaggio avventuroso.

L’avventura partirà tra pochi giorni da Teheran e si concluderà a Isfahan, percorrendo un itinerario della durata totale di 14 giorni e attraversando i territori che sono stati culla dell’antica civiltà persiana.

Partiremo dalla capitale, dove visiteremo il Nature Bridge (Tabiat Bridge), la Torre Milad (detta anche Borj-e-Milad), la più alta torre dell'Iran e la sesta torre più alta del mondo, il complesso di Sa'dabad e la Azadi Tower, un altro dei principali simboli di Teheran.

Ai paesaggi desertici, si alterneranno tappe in piccole località, quali Abyaneh, dove sarà possibile ammirare una fortezza sassanide, e in città come Shiraz, capitale della Persia durante la dinastia Zand dal 1750 al 1794. Avremo, quindi, la possibilità di contemplare le Rovine del Palazzo di Tachara (o Palazzo di Dario) a Persepoli di Shiraz e, a seguire, raggiungeremo Pasargade, città dell'antica Persia il cui sito archeologico è stato inserito nel 2004 nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO e dove è possibile ammirare la tomba di Ciro, il primo Re dell’Impero Persiano, creatore dell'iscrizione presente sul famoso cilindro (noto appunto col nome di "Cilindro di Ciro") che negli anni ‘70 è stato descritto come la prima carta dei diritti umani nella storia, “anticipando la Magna Charta di più di un millennio”.

Il nostro viaggio si concluderà a Isfahan, per raggiungere la quale sarà necessario percorrere piste in terra battuta che attraversano il deserto, ben nota per le bellezze architettoniche e per i suoi giardini pubblici, in particolare la piazza Naghshe Jahan. 

Naghshe_Jahan_Square_Isfahan

Non sarà quindi un viaggio qualunque, alla scoperta dell’Iran tramite auto o trasporti pubblici, ma si tratterà di un percorso itinerante, durante il quale saranno effettuati tra gli 80 e i 100 km al giorno in mountain bike.

Siamo impazienti di partire, ma vogliamo rendervi partecipi di questa avventura e lo faremo raccontandovi, giorno per giorno, tappa per tappa, un paese considerato spesso “poco accessibile” e che gli occidentali conoscono per lo più solo attraverso degli stereotipi.

Pronti alla partenza? 

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