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League of Extra: il teamwork anche nei videogame!

Dario Di Pietrantonio. Advertising director

Dario Di Pietrantonio. Advertising director, 20 marzo 2018 | Life in Extra

 

League of Extra: il teamwork anche nei videogame

La forza di Extra, si sa, sta nel gruppo. Un gruppo che si distingue per le tante passioni, le competenze e gli stili differenti.

Ma una cosa sicuramente accomuna tutti in Extra: nessuno può fare a meno del computer! Ci occupiamo di programmazione, digital marketing, system integration e tanto tanto altro, ma il computer non viene utilizzato solo per lavoro.

In un’azienda così, infatti, poteva mancare la passione per i videogiochi?

C’è chi dice che la vita è un gioco, c’è chi preferisce simulare la realtà immergendosi in una virtual life (prendi The Sims, per esempio), ma noi in Extra cerchiamo di essere noi stessi in tutto ciò che facciamo, che si tratti di un progetto di lavoro oppure… un videogame!

Giocare... che passione!

Chi ha detto che i videogame sono roba da bambini? Negli ultimi anni i videogame e i cosiddetti e-sport hanno visto aumentare il numero di giocatori (e fatturato) in maniera considerevole. Il giro di affari in Italia equivale a oltre un miliardo di euro -trend in crescita- e oltre 25 milioni di italiani sopra i 14 anni giocano con i videogiochi, con una maggioranza di giocatori di età compresa tra i 25 e i 54 anni. Oh! Guarda caso è proprio la fascia in cui rientra quasi il 99% di Extra.

Coincidenze, quindi, che alcuni ragazzi provenienti da varie aziende del Gruppo abbiano deciso di formare un team su League of Legends, uno dei videogame per PC più giocati al mondo? Io non credo!

La suddivisione dei ruoli in League of Extra

League of Legends, o LoL, è un videogioco online del genere MOBA (Multiplayer Online Battle Arena), una sorta di gioco di strategia in tempo reale nel quale due squadre 5vs5 si affrontano con l’obiettivo di distruggere per primi il quartier generale avversario.

Le due basi sono divise dalla cosiddetta “giungla”, ma sono anche collegate da tre strade (superiore, mediana e inferiore) che passano per essa.

I personaggi che stanno nella giungla e nelle tre strade hanno caratteristiche molto diverse tra loro, un po’ come noi che siamo parte di diverse aziende ma facciamo parte di un unico gruppo! E infatti il team LoL di Extra, di cui -rivelazione!- faccio parte anche io, riesce a coprire tutti i ruoli senza problemi.

Il team di League of Extra

Il team di League of Extra

Gavino, il programmatore roccioso

Gavino [nick: Fe4zzu] è sviluppatore Java di Extra Cube. A lavoro è sempre stato in grado di farsi carico di pesanti progetti senza minimo sforzo apparente. Ha trovato la sua naturale collocazione nella top lane della mappa di League of Legends, dove solitamente i due champion (si chiamano così gli avatar del gioco) che si affrontano sono grandi, grossi e difficili da abbattere! Quest’anima caparbia e risoluta è forse da ricondurre alle origini sarde? Può darsi, considerato anche che una volta finito il suo lavoro (sia in Extra che in LoL), non esita a dare una mano ai propri compagni!

Francesco, l’analista scrupoloso

Francesco [nick: francobomber] è Business Intelligence & Analytics Specialist di Extra Smart. Il suo lavoro -semplificando, non me ne voglia!- consiste nel creare strumenti in grado di raccogliere e analizzare informazioni per poter così prendere le migliori decisioni possibili. Il ruolo in LoL che quindi più si adatta a queste sue competenze è quello del jungler, cioè il campione che si muove all’interno della fitta giungla per identificare e prendere dei sotto-obiettivi utili a potenziare il team e per assalire gli avversari che stanno sulle strade, assicurando superiorità numerica in combattimento ai compagni. È un ruolo molto analitico e strategico, in quanto richiede un controllo molto elevato della mappa e delle posizioni in continua mutazione di compagni e avversari.

Gianfranco, lo sviluppatore magico

Gianfranco [nick: xxG1G4xx] è Middleware Integration Developer presso Extra Red. In pratica si occupa di sviluppare applicazioni che si collochino “nel mezzo” a due diversi software al fine di farli dialogare tra loro. Sembra quasi scontato che il posto di Gianfranco sia proprio al centro della mappa, nella mid lane. Da qui, può raggiungere con facilità tutte le altre linee, divenendo il perno su cui far ruotare la strategia: un po’ come succede in azienda! Se consideri poi che il mondo fantastico di LoL è caratterizzato dalla presenza di mostri, fate e cavalieri, l’utilizzo di champion dalle abilità magiche si adatta perfettamente a un System Integration Developer che svolge solo lavori di pregevole… fattura!

Gabriele, il developer da traino

Gabriele [nick: G4bss] è Web Application & Android Developer in Extra Cube. Ha un ruolo molto particolare nel team di LoL in quanto ADC (Attack Damage Carry): in pratica, è quello che ha la responsabilità di fare più danni alla squadra nemica, caricandosi sulle spalle la propria squadra e trascinandola verso la vittoria. E, manco a farlo apposta, le sue caratteristiche in game presentano molte somiglianze con il lavoro in Extra: magari senza far male a nessuno, ma anche nel team di lavoro si spende molto per il gruppo, trascinando con serietà e competenza colleghi che lavorano con lui sui vari progetti, fino a raggiungere il pieno successo.

Francesco, il supporto silenzioso

E poi ci sono io [nick: Kendapawa], Inbound Marketing Specialist per Extra Magnet. Fin da quando ho iniziato a giocare a LoL ho imparato ad amare il ruolo del support: più che attaccare direttamente l’avversario, si occupa di preparare il campo di battaglia e mettere la propria squadra in condizione di avere la meglio sul nemico. Se ci pensi, è un po’ quello che fa il marketing: lo scontro diretto riguarda i prodotti / servizi delle aziende, ma solo con delle efficaci azioni che li supportino è possibile avere la meglio sulla concorrenza. Sarà per questo che mi trovo bene nel ruolo? E così, in game mi prendo la briga di coccolare i miei compagni e di essere quello scalpello in grado di perfezionare i dettagli della scultura del gruppo.

 

È davvero curioso scoprire come sia possibile portare le proprie qualità e attitudini all’interno di un contesto totalmente diverso dal lavoro come quello dei videogame!

Ma il punto principale rimane lo stesso: nel gioco, come nel lavoro, si ha successo solo quando c’è il lavoro di squadra. E quando il team Extra si riunisce, dentro o fuori il game, non ce n’è per nessuno! ;)

Entra a far parte del team!

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