
Chi segue il nostro profilo Instagram LifeInExtra sa già che da noi ogni occasione è buona per festeggiare e farci una bella scorpacciata: compleanno, laurea, nascita di un figlio, onomastico del commercialista, anniversario dell'idraulico… vabbè non esageriamo.
Il punto è: come buttar giù tutte queste calorie? C'è chi va in palestra durante la pausa pranzo e il problema non se lo pone. Gli altri… con l'arrivo del bel tempo hanno deciso di organizzare un triangolare di calcetto! Vuoi sapere chi ha vinto?
Se ti interessa solo sapere chi ha alzato la coppa, puoi andarti subito a guardare l'ultima foto dell'articolo.
Come? No dai, scherzavo, non è stato il caso di "vince l'amicizia", "abbiamo vinto tutti". Volevo vedere se ci cascavi. La squadra che ha vinto te lo dirò strada facendo.
Il bello di aver organizzato questa calcettata infatti non è stato il giocare la partita, ma vivere l'intero pre-partita. Bada bene, non parlo di quei pochi minuti prima del fischio d'inizio, ma delle settimane intere che hanno preceduto l'evento. Agonismo, sfottò, motivazione: una cosa impressionante!
Ma andiamo con ordine. Da quando ho messo radici qua in Extra, ho potuto ammirare la varietà di interessi dei miei colleghi: musica, cucina, gaming, sport… Allora mi sono detto: perché non organizzare qualcosa da fare tutti insieme? Una bella partita di calcetto sembrava l'ideale, considerato che in passato ne erano già state organizzate diverse e avevano riscosso un discreto successo. Che serve in questi casi? Basta solo sentire quando potrebbero essere disponibili i giocatori!
Ma tra il dire e il fare c'è sempre di mezzo il mare: e così arriva l'autunno ma con questo tempo non è bello giocare, arriva Natale ma ci sono le feste e la gente è in ferie, arriva la primavera ma tra pioggia e Pasqua non si riesce a capire quando potremmo giocare.

Ma insomma! A furia di aspettare, qua si faceva a tempo ad arrivare alla pensione, e non sapevo se le ginocchia mi avrebbero retto ancora.
Allora basta, sentiti 5 o 6 sicuri abbiamo fissiamo una data una volta per tutte dicendo che "chi c'è, c'è": i-n-a-m-o-v-i-b-i-l-i.
...
Apriti cielo… "No dai, quel giorno non ci sono"... "Facciamo la settimana dopo"... "Se si sposta un po' più in là salto il compleanno di mia suocera, vi prego rimandiamo!"... E allora vvvai con il doodle per decidere definitivamente la data.
Indovina un po': ha vinto il giorno più lontano possibile... già temevo una sfilza di bidonate!
E invece, giorno dopo giorno, man mano che l'evento si avvicinava, in azienda si cominciava a respirare un clima diverso: alla macchinetta del caffè persino politica e fantacalcio (nonostante fossero gli hot topic del momento) venivano soppiantati da discorsi, sfottò e incitamenti sulla calcettata. Incredibile amisci!
"Eh ma voi siete giovani, io non gioco da prima che nascesse mia figlia.. che ora va alle elementari!"
"Facciamo che io mi piazzo davanti alla porta e voi mi lanciate i palloni, che fiato per correre non ne ho"
"Io gioco 10 minuti solo per insegnarvi come si fa!"
"Dai che se io e te giochiamo insieme non ce n'è per nessuno!"
Già, ma le squadre? Non conoscendo le capacità di tutti, i giocatori sono stati divisi secondo un sofisticatissssimo algoritmo (detto anche: Matteo) sulla base di quanto affermato da loro stessi o in base ai rumors e alle leggende!

Be', ti pare strano che abbiano giocato pure delle ragazze? In Extra siamo per le pari opportunità... :)
Laura è abituata a correre le maratone, figuriamoci se si lascia intimorire dal dare quattro calci a un pallone... e non ti passi per l'anticamera del cervello di fare discorsi sessisti a Suke! D'altra parte, se la sua squadra ha alzato la coppa al cielo è anche grazie a lei.
Sin dal fischio d'inizio è stato palese che quello non sarebbe stato un triangolare "normale". Nel calcio saltano gli schemi, non solo per quanto riguarda la strategia della partita: tutto viene stravolto (in positivo!), le relazioni, le amicizie, i modi di interfacciarsi a quelli che sono i tuoi "superiori" ma con cui ora stai giocando fianco a fianco.
--> Qui puoi vedere come motiviamo i nostri compagni :D <--
E poi c'è il tifo: una curva sfegatata da far impallidire il San Paolo! Colleghi, figli, fidanzate e mariti: tutti i presupposti per un clima unico e affiatato. E se pensi che tutta questa gente è legata in un modo o in altro al tuo lavoro, non puoi che sentirti fortunato.

Quindi poco importa chi abbia fatto il gol più bello, chi abbia corso più di tutti, le polemiche su chi infine abbia vinto (cioè chi ha fatto le squadre, ma questa è un'altra storia!), chi abbia mostrato il miglior fair play: l'importante in questi casi è vivere lo spirito di gruppo e godersi le relazioni di amicizia e di stima che scaturiscono inevitabilmente in occasioni come queste.
E in Extra, che dire, ci viene sempre così facile ;)
