Il Cloud Computing indica una modalità di erogazione e fruizione delle risorse informatiche caratterizzata dalla disponibilità on demand attraverso Internet, a partire da risorse preesistenti e configurabili.
Nel cloud è possibile svolgere tutta una serie di operazioni, come archiviare, elaborare o trasmettere dati. Ma tutto ciò non è possibile senza ricorrere a una infrastruttura ben definita che consenta di gestire tutte le operazioni: si tratta appunto dell'Infrastruttura Cloud.
Tra gli obiettivi di business principali che ti sarai posto, ci sarà sicuramente quello di crescere e far salire il fatturato. Ecco, quando le aziende cominciano a veder aumentare le proprie dimensioni, tutto scala di conseguenza: numero di dipendenti, costi, attività da gestire. È proprio per questo motivo che la domanda di servizi cloud sta crescendo sempre di più tra le imprese in espansione. Queste devono infatti ricorrere a strumenti in grado di assicurare loro un livello ottimale della gestione aziendale.
Il cloud è la tecnologia che permette di crescere senza però dover aumentare tutti i costi associati: ricorrendo a servizi in cloud, infatti, non vi è più bisogno di acquistare infrastrutture fisiche, con evidenti risparmi su acquisti hardware, manutenzione e personale IT.
Considera poi che i servizi cloud sono soggetti ad aggiornamenti costanti, riducendo praticamente a zero il problema dell'obsolescenza che si porrebbe invece utilizzando una infrastruttura fisica proprietaria.
Affidandosi a fornitori di servizi cloud, quindi, è possibile non solo risparmiare denaro, ma anche tempo: meno attenzione sarà necessaria alla gestione delle varie attività, infatti, è più tempo sarà possibile dedicare al core business aziendale!
Sentiamo parlare sempre più spesso di Digital Transformation. Ma cosa c'entra con il cloud computing?
Attuare la cosiddetta "Trasformazione Digitale" significa affidarsi alle tecnologie disponibili sul mercato con il fine ultimo di far crescere il proprio business e migliorarsi costantemente.
Il Cloud è uno degli elementi chiave della Digital Transformation, perché consente alle aziende di scalare risparmiando tempo, problemi e denaro, oltre a facilitare la gestione di tutte le attività aziendali.
Infatti, tra le altre cose, questa trasformazione significa:
Il cloud pubblico è fornito dalle aziende che hanno avuto accesso ai data center, preparando tali infrastrutture in modo da soddisfare anche le esigenze di calcolo di altre imprese, offrendo loro spazio di archiviazione e aumentando la CPU per migliorare le prestazioni. Nel caso di cloud privato, invece, il cloud appartiene al singolo cliente, attività o organizzazione. È ospitato nei data center proprietari o in un hardware affittato ma dedicato esclusivamente al cliente.
Il cloud ibrido è una via di mezzo tra cloud pubblico e privato e sfrutta i vantaggi di uno dove l’altro è più debole. L’infrastruttura viene mantenuta congiuntamente dal provider interno ed esterno, e vengono attuati i sistemi che consentono di condividere risorse e dati tra il data center del cliente e quello del cloud pubblico. L’ibrido è ottimale per chi vuole delegare all'esterno la gestione di una parte delle informazioni e delle proprie elaborazioni mantenendo le più strategiche all'interno.
I servizi che possono essere erogati sfruttando infrastrutture cloud sono di tre tipologie distinte: SaaS (Software as a Service), PaaS (Platform as a Service) e IaaS (Infrastructure as a Service). Questa suddivisione viene solitamente rappresentata utilizzando l'immagine di una piramide, sulla cima della quale sta il SaaS, che si rivolge agli utenti finali e si basa sul PaaS, rivolto agli sviluppatori; la base è infine costituita dalla IaaS, tipicamente dedicata agli amministratori di sistema.
Sono tante le differenze che riguardano una infrastruttura cloud rispetto a una infrastruttura on-premise: la modalità di accesso, ad esempio, il pagamento del servizio, la personalizzazione o la gestione delle risorse.
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Bene. Hai capito quanto può essere importante per la tua azienda ricorrere al Cloud Computing. Ma da dove iniziare?
Anzitutto devi individuare il fornitore che meglio possa rispondere alle tue necessità. Se hai deciso di ricorrere a un Cloud Pubblico, dovrai capire di quali istanze hai bisogno, cioè quali caratteristiche avrà il cloud su cui hai intenzione di migrare. Tra i principali, è importante considerare la CPU, la RAM e la dimensione dello Storage.
Una volta puntato il dito sul miglior fornitore, come direbbe D'Annunzio, andiamo: è tempo di migrare! In questa fase stiamo parlando di installare in cloud tutte quelle applicazioni fino ad ora chiuse in azienda nei server proprietari.
Puoi svolgere la migrazione per conto proprio, se ne hai le capacità. Altrimenti, niente paura: i fornitori solitamente sono disponibili a supportare l'adozione del cloud anche in questa delicata fase di trasferimento di dati e applicazioni. Alcuni cloud pubblici offrono addirittura al loro interno alcune applicazioni installate di default, permettendo così alle aziende di accorciare il tempo necessario alla migrazione.
Una volta configurato il cloud, installate le applicazioni e svolto tutte le opportune azioni di backup e restore sul nuovo ambiente, hai la possibilità di gestire gli accessi alle applicazioni. Quindi, ad esempio, potrai avere sul tuo cloud applicazioni accessibili solo dal tuo team di lavoro (pensa a un software su cui poter lavorare congiuntamente da diverse sedi aziendali!) oppure consegnare le chiavi anche nelle mani dei tuoi clienti (prendi Gmail, ad esempio).
Quanto esposto finora è il procedimento generale che consente di adottare pienamente ed efficacemente la tecnologia cloud. Tieni presente che è possibile fare ancora qualche altro passo ulteriore, ma fa' attenzione, non è cosa da tutti: solitamente chi può fare affidamento su team di sviluppatori (Dev) e sistemisti (Ops) può personalizzare ancora più a fondo gli ambienti cloud su cui è migrata l'azienda.
Considera che i Dev, qualora vogliano sviluppare una certa applicazione sul cloud, dovranno chiedere agli Ops di settare l'ambiente più idoneo. Per snellire e rendere più elastico il processo, gli Ops hanno la possibilità di creare container predefiniti: in un secondo momento, questi verranno assemblati dai Dev per creare in maniera autonoma le applicazioni di cui hanno bisogno. In questo modo viene messo da parte il continuo ping-pong di richieste tra Dev e Ops.
Se realizzato con criterio, il cloud offre alle organizzazioni vantaggi strategici e operativi, consentendo loro di riorganizzare il focus sulle proprie risorse, dalla manutenzione all'innovazione. In particolare, il cloud computing garantisce:
Automazione e Orchestrazione sono tecnologie preziose quando si parla di cloud computing: la prima fa riferimento alle azioni di implementazione e gestione che non necessitano di interazione umana, mentre la seconda mette in sequenza e coordina tali attività.
La Virtualizzazione è una tecnologia che separa le funzioni dall'hardware, mentre il Cloud si affida a tale suddivisione. È facile confondere le due tecnologie, perché entrambe ruotano attorno alla creazione di ambienti utili a partire da risorse astratte.
Il Cloud computing consente alle aziende e alle organizzazioni di accedere alle infrastrutture IT in modo nuovo, a prescindere dal concetto di possesso e di investimento, in quanto non ci sono più tutti i costi che riguardano l'hardware.
Le differenze risiedono nel fatto che:
Forse. A volte, una rete deve essere ottimizzata per i servizi di cloud computing e ciò può implicare l'acquisto di nuovi desktop o laptop. Ma la maggior parte delle aziende può sfruttare l'offerta del cloud senza il bisogno di fare investimenti sostanziali.
Molto probabilmente, non avrai bisogno di assumere un guru della tecnologia, ma avere un aiuto IT potrà rendere l'intero processo semplice, efficiente e veloce.
Molti professionisti IT in outsourcing hanno avuto modo di lavorare con numerosi clienti di piccole imprese, quindi hanno ben chiaro quali tipi di problemi potrebbero sorgere. Inoltre, conoscono le strategie più adatte a entrare nel cloud con il minimo sforzo.
Un partner IT può aiutarti a sfruttare tutti i servizi offerti da un fornitore di servizi cloud, fornendoti sempre consigli imparziali.
È il caso di fermarsi a considerare tutti i costi e i benefici.
Acquisisci informazioni su tutte le spese relative al cloud (aggiornamenti hardware, costi mensili, consulenza IT in outsourcing, ecc.), quindi confronta tali costi con quelli che potrebbero servire per eseguire internamente lo stesso livello di potenza di calcolo. Molte aziende scoprono di risparmiare denaro attraverso il cloud computing perché non devono rinnovare la propria infrastruttura né assumere personale IT aggiuntivo per aumentare la produttività.
Assicurati di esaminare anche altri problemi, ad esempio se il backup basato su cloud costituirà un ostacolo per la tua azienda anziché un vantaggio.
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